MILANO – È ancora l’inflazione l’osservata speciale sui mercati questa settimana. Le Borse europee si indeboliscono durante la seduta, nonostante la fiducia di fondo con la quale si guarda al dato sui prezzi Usa in arrivo questa settimana, nella convinzione che una lettura positiva possa spronare la Fed a muoversi sul fronte del taglio dei tassi. La stabilità dei Treasury americani e la flessione del dollaro sembrano poi confermare questo clima di ottimismo.
Sul fronte europeo, che ugualmente attende i dati sui prezzi in arrivo nel finale di settimana, gli investitori soppesano ancora gli interventi dei membri del board di Bce di ieri. Dato ormai quasi per acquisito il taglio di giugno, hanno sorpreso le parole del governatore della banca centrale francese Francois Villeroy de Galhau che ha detto che Francoforte non dovrebbe togliere dal tavolo l’ipotesi di un taglio anche a luglio. Sui tagli in vista, se ancora ci fossero dubbi, in giornata si registrano anche le parole da Lisbona di Mario Centeno, altro policymaker dell’Eurotower: l'inflazione del'Eurozona è sotto controllo e l'allentamento della stretta monetaria "sta per iniziare", ha detto.
Andamento contrastato infine in Asia, con l’indice Nikkei a Tokyo che ha chiuso a -0,11%. Negli Stati Uniti Wall Street è incerta, mentre non si ferma la cavalcata di Nvidia che spinge il Nasdaq per la prima volta sopra i 17mila punti.
Btp: spread chiude in rialzo a 131 punti, rendimento decennale sale al 3,89%
Chiusura in rialzo per lo spread tra Btp e Bund. A fine seduta il differenziale di rendimento tra il Btp decennale benchmark e il pari scadenza tedesco si è attestato a 131 punti base, tre punti base in più rispetto al closing di ieri. Aumento più sensibile per il rendimento del Btp decennale benchmark, che ha terminato gli scambi al 3,89% dal 3,83% del riferimento della vigilia.
Borse europee: chiudono in ribasso
Le Borse europee chiudono in ribasso una seduta che come quella di ieri è all'insegna della cautela in vista della pubblicazione, alla fine della settimana, degli indici di inflazione in Europa e negli Stati Uniti. Londra, che ieri era stata chiusa per festività, perde lo 0,73% a 8.257,22 punti. Francoforte cede lo 0,42% a 8.257,22 punti, Parigi lo 0,92% a 8.057,80 punti, Madrid lo 0,49% a 11.270,50 punti.
Milano chiude in calo, -0,29%
Chiusura in calo per il mercato azionario, dopo l'avvio negativo di Wall Street, in una giornata negativa per le borse europee. L'indice Ftse Mib segna -0,29% a 34.659 punti. Sul listino in evidenza il comparto bancario, con Intesa che accelera sul +1,19% dopo l'annuncio del via al buy back dalla prossima settimana, Bpm +0,68%, Bper +1,85%, Monte Paschi +0,43%. Tra i finanziari sale Unipol con un +0,75%. Giù il lusso, con Cucinelli -2,32%, Moncler -1,20%, Ferrari -1,99%.
Nell'industria Stellantis chiude sul -0,74% dopo un avvio promettente,giù anche Leonardo, Prysmian,che cede il 2,03%.
Altri ribassi per Inwit, Snam, Recordati, Nexi, Campari.
L’euro chiude poco mosso
L'euro chiude poco mosso sopra 1,08 dollari nell'ultima settimana di maggio, avvicinandosi ai massimi da due mesi, grazie all'adeguamento delle scommesse sul taglio dei tassi di interesse da parte degli operatori. Gli investitori prevedono ora una probabilità dell'88% che la Bce riduca i tassi durante la riunione di politica monetaria della prossima settimana. Tuttavia, permangono dubbi su ulteriori tagli oltre giugno, con gli operatori che ora si aspettano solo un'altra riduzione. La moneta unica passa di mano a 1,0872 dollari (+0,15%) e a 170,59 yen (+0,10%). Dollaro/yen a 156,83 (-0,01%).
Nvidia spinge il Nasdaq a un nuovo record
Continua il rally di Nvidia a Wall Street: è il titolo migliore con un guadagno intorno al 5%, scambiato sopra i 1.100 dollari. Ed è questa euforia a spingere il Nasdaq, per la prima volta, sopra i 17mila punti. Lo S&P 500 è piatto, mentre il Dow Jones cede lo 0,4%, con gli analisti preoccupati per l'inflazione e i tassi d'interesse.
Gamestop guadagna più del 20% dopo una vendita di azioni
Il titolo di Gamestop guadagna il 21,6% a 23,11 dollari nel premercato, dopo che la società ha annunciato di aver ricavato circa 933 milioni di dollari dalla vendita di 45 milioni di azioni. Un paio di settimane fa, il titolo di Gamestop è tornato a far parlare di sé con un nuovo e improvviso rally, dovuto al ritorno di "Roaring kitty" sui social network dopo quasi tre anni. Si tratta dell'influencer che, nel 2021, provocò lo storico 'short squeeze' sul titolo della catena di negozi di videogiochi.
Milano procede in calo
La Borsa di Milano procede in calo dopo metà seduta, con il Ftse Mib che cede lo 0,32% a 34.651,92 punti a ridosso del minimo intraday di 34.635 punti. Il massimo ha toccato i 34.873,01 punti. Tra i maggiori rialzi di seduta Interpump (+1,45%), Bper Banca (+1,21%), Intesa Sanpaolo (+1,15%), Monte Paschi Siena (+0,91%), Unipol (+0,8%), Banco Bpm (+0,53%) e Banca Mediolanum (+0,47%). In flessione Prysmian (-2,85%), Ferrari (-1,27%), Brunello Cucinelli (-1,21%), Recordati (-1,07%) e Inwit (-1,05%).
T-Mobile compra le attività wireless di UScellular per 4,4 miliardi
T-Mobile ha raggiunto un accordo per acquisire le attività wireless di UScellular per un valore di 4,4 miliardi di dollari. Il perimetro dell'operazione comprende i clienti e i negozi di UScellular oltre ad asset relativi allo spettro di banda. La transazione avverrà in parte in cash e in parte con l'assunzione da parte di T-Mobile di debiti fino a 2 miliardi attraverso una offerta di scambio di titoli obbligazionari. T-Mobile stima che l'operazione possa portare sinergie annuali relative a costi e investimenti per 1 miliardo di dollari, mentre il costo totale di integrazione tra i 2,2 e i 2,6 miliardi. Il closing dell'operazione è stimato a metà 2025.
Milano passa in calo a metà seduta
Piazza Affari inverte la tendenza e passa in calo con il Ftse Mib che al parziale di metà seduta lima lo 0,15% a 34.706 punti. Tim cala dello 0,20%, Generali arretra dello 0,30%, contrastati i bancari (Intesa +1,32%, Unicredit -0,16%, Mps +1,42%, Mediobanca -0,34%), negativi gli industriali, con Stellantis che cede lo 0,22% e Pirelli che lima che lo 0,13%. Tra gli energetici, Enel ed Eni arretrano rispettivamente dello 0,12 e dello 0,63 per cento.
Tim, la presidente Figari: “Speriamo cessione rete entro giugno”
"Speriamo che l'operazione della cessione della rete con Kkr venga portata a compimento entro giugno. I messaggi che arrivano dall'Antitrust europeo sono positivi e quindi speriamo entro fine giugno di poter procedere al closing dell'operazione". Lo ha detto la presidente di Tim Alberta Figari a margine della Relazione annuale 2024 dell'Organo di vigilanza sulla parità di accesso alla rete Tim.
Chiusure in calo per l’Asia
Le Borse asiatiche hanno chiuso in calo questa mattina: l'indice Hang Seng di Hong Kong è sceso dello 0,03% a 18.821,16 punti. Lo Shanghai Composite Index ha perso lo 0,46% a 3.109,57 punti, mentre lo Shenzhen Composite Index della seconda borsa cinese ha ceduto l'1,08% a 1.728,93 punti.
Asta Btp, il Tesoro vende 6 miliardi
Il Tesoro ha venduto sei miliardi complessivi di Btp: in dettaglio, in asta sono stati aggiudicati 2,75 miliardi del Btp Gennaio 2026 a un rendimento del 3,51% (+9 punti base), 1,75 miliardi del Dicembre 2024 (al 3,48%) e 1,5 miliardi del Btp indicizzato all'inflazione dell'area euro Maggio 2033 (all'1,72%). Lo comunica la Banca d'Italia.
Bce, le aspettative di inflazione ai minimi dal 2021
Ai minimi da settembre 2021 le aspettative di inflazione dei consumatori per i prossimi 12 mesi che in base al valore mediano, sono scese ad aprile al 2,9%, dal 3% di marzo. Lo rileva la consueta indagine della Bce. Le aspettative mediane sull'inflazione a tre anni sono scese al 2,4%, dal 2,5% di marzo. Le aspettative di inflazione sugli orizzonti di uno e tre anni sono rimaste al di sotto del tasso di inflazione percepito in passato. Il tasso d'inflazione mediano percepito sui 12 precedenti è rimasto invariato ad aprile al 5%.
Le Borse Ue si indeboliscono a metà seduta, Milano tiene con le banche
Virano in negativo le Borse europee a metà seduta con Milano appena sopra la parità a +0,01%, seguita da Francoforte. In rosso Parigi (-0,5%), Londra (-0,4%) e ;adrid (-0,13%). Le attese sono per i dati sull'inflazione europea e del deflatore pce americano attesi nei prossimi giorni da cui potrebbero emergere segnali sulle prossime mosse delle banche centrali in materia di politica monetaria. A tal proposito da segnalare che le spettative mediane di inflazione in Europa per i prossimi 12 mesi sono scese al 2,9%, dal 3% di marzo. Le attese a un anno si trovano ora al livello più basso da settembre 2021. A Piazza Affari, ben intonato il comparto bancario con Mps (+1,78%) che guida i rialzi, seguita da Bper (+1,7%) e Intesa Sanpaolo (+1,5%). Fronte opposto per Prysmian (-2,33%) e Inwit (-1,29%). Fuori dal listino principale proseguono gli acquisti su Newlat che guadagna il 10% sempre in scia all'acquisizione della società inglese Princes. Sul valutario il cambio euro/dollaro si attesta a 1,087. Il petrolio è in leggero rialzo con il brent luglio a 83,33 dollari al barile (+0,26%) e il wti di pari scadenza a 79,01 dollari (+0,37%). In calo il gas naturale ad amsterdam a 34,35 euro al mwh (-2,5%).
L’Europa apre in cauto rialzo
Le Borse europee avviano la seduta in positivo con gli investitori che si concentrano sulle prossime mosse della Bce. I mercati, anche alla luce della posizione di alcuni componenti della Banca Centrale Europea, si aspettano un primo taglio dei tassi a giugno. Sotto i riflettori anche le tensioni geopolitiche, in particolare in Medio Oriente, ed i prossimi dati sull'inflazione.
Avvio positivo per Londra (+0,16%), Francoforte (+0,1%) e Parigi (+0,03%).
Apertura in calo per il gas
I prezzi del gas naturale in Europa aprono in calo sopra dei 34 euro per megawattora, vicini al massimo da cinque mesi di 35,4 euro toccato il 23 maggio, grazie alle aspettative di una riduzione dell'offerta in presenza di una forte domanda di raffreddamento. Al Ttf, hub di riferimento europeo, i contratti sono scambiati a 34,73 euro per megawattora, in calo dello 0,53%.
Le nuove previsioni anticipano ondate di calore aggressive nel corso dell'estate europea, con temperature più calde attese nell'Europa settentrionale all'inizio di giugno, mentre i meteorologi hanno anche avvertito del caldo eccessivo in Francia e Spagna. Ciò si è aggiunto alla forte domanda di raffreddamento ad alta intensità di gas, mentre le temperature calde in Asia hanno intensificato la competizione per le offerte di Gnl nei principali hub, sottolineata da un aumento del 16,7% annuo delle importazioni dal Giappone. Sul fronte dell'offerta, i tribunali stranieri potrebbero dichiarare illegale per l'austriaca Omv pagare il gigante russo del gas Gazprom per le esportazioni di gas, rischiando di bloccare l'arrivo del gas russo nel Paese. Tuttavia, le ampie riserve nei serbatoi europei e l'aumento della capacità dei giacimenti norvegesi hanno permesso di superare i gravi rischi di scarsità.
Schnabel (Bce): “Continuare a usare Qe in modo moderato e sobrio”
"Gli acquisti di attività dovrebbero continuare a far parte dello strumentario delle banche centrali. Essi hanno svolto un ruolo importante nello stabilizzare i mercati finanziari in periodi di stress e nell'aiutare le banche centrali a preservare la stabilità dei prezzi in periodi di bassa inflazione". Lo ha affermato il membro del Comitato esecutivo della Bce, Isabel Schnabel, intervenendo a una conferenza sulla dinamica dei prezzi e le sfide di politica monetaria a Tokyo.
